domenica 12 luglio 2009

11 luglio - Il progetto alla partenza

L'itinerario parte da Montreal, 100 km a nord del confine con gli USA e prosegue lungo la costa Atlantica, per arrivare alla Florida. L'idea e' di visitare alcuni punti di interesse: le grandi citta' (New York e Washington, la penisola di Delmarva, la catena degli Appalachi, il campo di golf di Augusta, la Florida), arrivando a Key West. Qui, aspettare un paio di giorni per vedere se Obama risolve il problema embargo con Cuba e, nel caso, essere il primo ciclista a passare dagli USA a Cuba, facendo la storia.
Come si vede un programma non troppo ambizioso, e quindi e' strano non aver trovato compagni di viaggio. Sono solo, con tenda, carrello e sacche, pannello solare portatile e una discreta dotazione tecnologica. Ma parto anche con la vecchia Spillo Bianchi, rimessa a nuovo in tutti i componenti, riverniciata col "celeste Bianchi", e chi si intende di bici capira' di trovarsi di fronte ad una Ferrari.
La scelta dell'itinerario e' anche legata al fatto che in questo momento gli USA sono forse il paese piu' interessante dal punto di vista sociale. La crisi mondiale, originatasi qui, ha messo pesantemente in discussione un modello economico che qui ha avuto il suo massimo sviluppo. Voglio parlare con la gente per capire se ancora credono in questo modello, come stanno reagendo alla crisi, se l'inguaribile ottimismo americano e' rimasto scosso oppure no da questa prova.
A questo proposito, altra particolarita' del viaggio e' che, oltre a camping e motel, cerchero' ospitalita' anche presso famiglie e privati cittadini, utilizzando un'organizzazione alla quale sono iscritto, Servas, che favorisce gli scambi culturali tra persone di nazionalita' diversa, attraverso l'ospitalita' gratuita concessa ai viaggiatori. Non ho fatto programmi, tappe, ne' ho scadenze di alcun tipo, e anche questa e' una novita': le premesse per un giro interessante ci sono tutte.

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