lunedì 13 luglio 2009

12 luglio - Montreal






















I primi due errori del viaggio.
1) Ho dimenticato a casa la moka, e qui non la troverò mai, cosi' dovro' sorbirmi la broda indegna che fanno da queste parti.
2) Ho prenotato un albergo vicino all'aeroporto con l'idea di andare in centro in bici, ma quando ne ho parlato con i due neri alla reception sono sbiancati dicendo "Sir, we are at 50 km from downtown". Ok, sono partito in bus + metro e mi sono girato il centro a piedi.
Montreal non e' una citta' propriamente bella, ma e' vivace, colorata, con molte iniziative, diciamo che se fosse una donna si direbbe "un tipo". Alcuni quartieri ricordano Riga, palazzi imponenti su vialoni ottocenteschi, altre zone sono vetro-cemento e piste ciclabili, come nelle capitali piu' moderne. C'e' un bellissimo festival del jazz in corso, con nomi da paura, per intenderci ieri sera Jackson Browne e stasera Ben Harper, ma per il problema della distanza dall'hotel non posso assistere.
Sono andato ad una mostra al museo d'arte moderna, "Grandeur nature": e' una rassegna su come pittori e fotografi hanno visto il continente nordamericano nei suoi aspetti naturali: cascate, fiumi, canyon, montagne e come questa natura e' stata "domata", interessante e ben curata come all'estero fanno con le poche cose "artistiche" che hanno.
Girando per la citta' si conferma quello che le guide dicono del Canada, che e' il paese piu' internazionale del mondo. In effetti qui, in spazi ristretti, si vede di tutto: cinesi, indiani, neri, mongoli, europei, ma non e' chiaro come si distingue un canadese, questo le guide non lo dicono.

2 commenti:

  1. Diègooooommmm,
    se vuoi andare al concertommmm, non fare lo spilorcioooom: prendi un taximmmm!!!
    Pensa a divertirti intanto che sei frescooommmmmmm....

    un abbracioommmm
    da
    Ishabuellla e gli strozzapreti di romagna

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  2. Ciao Diego, è senz'altro difficile potere riconoscere un canadese, ma so che è molto più semplice riconoscere una canadese, ... basta andare in un campeggio.

    Buona pedalata.

    Marco

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