domenica 19 luglio 2009

17 luglio - Burlington



Questo posto è una meraviglia. Una piccola città tranquilla e molto ambientalista, "bicycle friendly", con una pista ciclabile di 9 miglia che l'attraversa, costruita su una vecchia ferrovia dismessa, e costantemente percorsa da ciclisti, joggers, pattinatori, semplici passeggiatori con cani (al guinzaglio). La pista è fiancheggiata da spazi per skate-board e campi da ciclo-palla (se si chiama così), uno sport che non avevo mai visto, ma che qui sembra molto praticato, anche da ragazze. Si può percorrere lo stesso tratto della ciclabile anche con canoe e kayak, sul lungo lago. Le piccole spiagge del lago sono frequentatissime e vigilate dai bay-watch, anche se le temperature non sono proprio da California.
Il centro città è quasi tutto interdetto alle auto, pieno di locali all'aperto e di gente che si muove senza fretta, che ti sorride e spesso ti saluta. Bar e ristoranti riportano sul menu la provenienza degli ingredienti dei piatti che vengono serviti, che sono per lo più le fattorie che stanno intorno alla città: è la famosa "filiera corta" sostenuta da Slow Food, ma in quanti locali in Italia si fa la stessa cosa?
In generale c'è un'aria rilassata che induce al cazzeggio, e infatti resto qui un paio di giorni, al lussuoso camping "North Beach" anche senza una vera ragione.
Burlington è il primo posto degli Stati Uniti che mi fa pensare che qui si potrebbe anche vivere.

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