giovedì 23 luglio 2009

22 luglio - Strade






Ieri ero zuppo fradicio e la sosta in hotel ci voleva proprio, sono riuscito ad asciugare quasi tutto. Del resto, quando pedali con la pioggia, paradossalmente riesci a fare più strada (ieri 87 km, record) perchè non hai le distrazioni delle foto, le persone che ti fermano, ecc.
Alla partenza l'impiegata della reception mi fa il bollettino dei prossimi giorni: oggi nuvoloso, domani pioggia, dopodomani pioggia. Mi dice anche il tempo è anomalo per questa stagione, (questo lo sapevo già).
Le strade che percorro di solito sono le "state highways", normalmente piacevoli e con poco traffico, diciamo delle Forlì-Premilcuore per capirci, ben diverse dalle "interstate highways", che usano i trasportatori e quelli che hanno fretta, e che possono corrispondere alle nostre superstrade o autostrade. Le segnalazioni sono sempre perfette ed è veramente difficile sbagliare. L'itinerario lo costruisco giorno per giorno sulla base delle indicazioni che mi dà la gente o dalle informazioni che raccolgo nei Visitors Center. Questo è stato finora, ma da oggi entro in un percorso "codificato", che è il tracciato "East Coast" di Adventure Cycling.
Adventure Cycling è un'associazione americana senza fini di lucro, che si è data il compito di diffondere la cultura della bicicletta e lo fa, tra l'altro, pubblicando delle carte stradali ad uso dei ciclisti, che consentono di attraversare gli USA da Est ad Ovest e da Nord a Sud. Sono carte dettagliatissime e mi sono procurato quella della costa Est perchè per alcuni tratti il mio giro si sovrappone al loro tracciato, ma anche perchè ci sono gli itinerari per entrare e uscire dalle grandi città - fondamentali - ed io mi sto avvicinando a New York.
Oggi sono entrato nel Connecticut e devo dire che siamo tornati al livello del Vermont. Ho atttraversato una zona collinare e verdissima di almeno 15 km dove c'erano solo cottage sontuosi, allevamenti di cavalli e galoppatoi. Questa è la zona dove i ricchi nuovaiorchesi hanno le loro seconde case e non c'è nessuno che ha il problema di cucire il pranzo con la cena.
A fine giornata la cartina di Adventure Cycling segnala due opzioni per dormire: un camping o un B & B; dato che il B & B è più lontano di qualche chilometro e sono abbastanza stanco, (anche oggi nuovo record: 92 km)scelgo il campeggio. Grave errore.
Sono finito nel Jellystone Park, il campeggio di Yogi e Bubu. Ora, uno cerca di dare una drammaticità e un'epica a questo viaggio, e poi finisce in un posto simile, tutto a misura di cartone animato, (tranne i prezzi: 59$ a notte e internet a parte). Già il fatto di dover piantare la tenda nello Yogi Boulevard mi ha disturbato molto, ma la cosa che mi fa veramente paura è che domattina, al bar, dovrò farmi una Bubu-colazione.

3 commenti:

  1. Ciao Diego ! Dai, non mollare, se arrivi a N.Y. il più è fatto, dopo è una passeggiata !!!
    Il Connecticut ce lo beviamo come una Fanta, (ho visto che il monte più alto è il temuto Mount Frissel, ben 726 m. s.l.m., speriamo che lassù non nevichi ma te copriti comunque)e poi giù in picchiata, verso la grande mela.
    Vedo già la tua Bianchi appoggiata a una tavola da surf, in spiaggia.
    Se proprio non ce la fai, chiama Danilo di Luca che dovrebbe avere qualche rimanenza (lui le ha chiamate scorciatoie) per farti arrivare bello fresco (beccato al Giro 2009 per due volte positivo alla CERA, voleva vincere il Giro per il suo Abruzzo, così se ti dicono qualcosa gli americani lo sai).
    Al Tour invece Contador è in testa, Armstrong è quinto a 5 minuti e già questo, senza neanche fare le analisi, è una prova che si bomba perchè a 35 anni prendere solo 5 minuti da gente di 22 anni ....)
    A Bologna abbiamo dai 35 ai 38 gradi ormai da 10 giorni (a parte sabato e dom. scorsi), ieri sera alle 22 c'erano ancora 28 gradi, forse sabato rinfresca un poco.
    Bianca ancora non sa dove finirà, l'unica certezza è che parte il 12 agosto e che noi siamo sempre più agitati.
    Per il resto solo belle notizie, qui da noi "la crisi è finita" (lo ha detto Silvio B. ieri), "c'è in giro una gran quantità di belle figliuole" (Silvio B. lo ha detto ieri, Remo lo dice quasi ogni giorno), "ed io non sono un santo, ormai lo avete capito tutti" (sempre Silvio B. ieri ma anche Remo, forse, ma per la parentela che ci unisce non posso confermarlo).
    Chissà che direbbe Joe Nowak se avesse un presidente come il nostro ?
    Alla grande !!!

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  2. Remo,
    Joe Nowak direbbe che TU dovresti essere il Presidente e che lui ha fiducia in te, mia sorella forse un pò meno. Meno male che lì la crisi è finita, è strano che qui Obama e gli altri non l'abbiano capito. Tra un pò sono a Washington e glielo dico.

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