domenica 2 agosto 2009

1 agosto - For Sale 2






Era già da qualche giorno che pensavo al fatto che ho un bagaglio troppo pesante, e prima delle montagne devo liberarmi di un pò di cose. Per esempio, mi sono portato pentola, padella, contenitori per olio, aceto, sale pepe, posate (doppie), tovaglietta, ecc. E’ roba che non ho mai usato e non userò, per semplici ragioni di tempo: non riesco a fare tutto. Il problema è come liberarsene. Potrei mettere un cartello FOR SALE sul carrello, come se ne sto vedendo a centinaia lungo la strada, ma non sarebbe efficace. Poi ho pensato di sfruttare una cosa che qui è un’istituzione: la “Yard Sale”, cioè la vendita di cose di troppo e cianfrusaglie varie che molte famiglie fanno una o due volte l’anno nel cortile di casa. Mi sono fermato alla prima che ho trovato, dove una certa Jane si liberava di giochi dei bambini, forno a micro onde, lavatrice da campeggio e altre amenità. Alla Yard Sale si va per comprare, non per vendere, ma ci ho provato lo stesso. La mia roba le è piaciuta, ma mi offriva una decina di dollari, così ho fatto uno scambio alla pari con un set di asciugamani da campeggio in microfibra, che userò per asciugare e pulire bici e tenda, e un bicchiere di the freddo. Nel cambio ho perso almeno un chilo e un bell’ingombro, niente male. Nei giorni prossimi penserò a cos’altro eliminare.
C’è un’altra istituzione americana, legata all’offerta di prodotti lungo la strada, che è molto interessante, sono i Farmers’ Market. Si tratta dei mercatini di agricoltori di una certa zona che si radunano, di solito una volta la settimana, in uno spazio verde lungo la strada e offrono direttamente frutta, verdura, ortaggi o qualche trasformazione artigianale di questi prodotti fatta presso le loro fattorie. In pratica è un meccanismo che scavalca le logiche della grande distribuzione e privilegia la produzione e il consumo locale, evita i costi, anche ambientali, delle importazioni di alimentari da posti lontani e consente un controllo diretto della qualità del prodotto, perché il coltivatore è anche il venditore.
A volte il meccanismo è ancora più diretto, si vedono fattorie che piazzano lungo la strada una bancarella (incustodita) di prodotti coltivati lì. Chiunque può comprare, pesare o contare i pezzi presi e lasciare il denaro in una cassetta (sempre incustodito) accanto agli ortaggi. Non so perché, ma da noi questa cosa non ha preso piede.
Oggi 85 km, sempre lungo la statale 9 verso Sud. Purtroppo ritorna il problema del finire in autostrada, questa volta non per errore, ma perché il ponte sulla 9 è chiuso e se si vuole proseguire si deve per forza attraversare il ponte dell’autostrada usando questa per 3 chilometri. L’alternativa è fare una deviazione a nord di 20 km per trovare un ponte su una strada secondaria. Sono nel dubbio, sono solo 3 km, ma ho già avuto problemi con la polizia sul tema, d’altra parte pedalare a vuoto per 20 km…Mi fermo a un stazione di servizio e trovo un camionista a cui chiedo consiglio, e soprattutto gli chiedo che cosa potrebbe farmi la polizia nel caso in cui mi rifermassero sull’autostrada. La sua risposta è illuminante: “The Police? They have guns. They can do anything”. Faccio la deviazione.

2 commenti:

  1. Sono rientrato ora da lido di classe ,è circa l una e sono qui a leggere le tue ultime storie . vorrei innanzitutto farti notare come i Simon sono unici, sfido chiunque a dire che dopo 22 anni da sposati ci si possa scambiare per fidanzatini , io dopo 22 giorni ho capito come era la vita da sposato e non era come prima ,va bè . Complimenti per il figurone con le penne alla carbonara preparate in quattro e quatrotto e che non ti sei lasciato tentare nè da Ann , ne dalle luci accecanti per fermarti a N . Y .e che continui il" nostro " giro fantastico Il giorno dopo sei da record del mondo con 110 k. m. ( ma sei suonato) e dopo ti sbagli statale immettendoti sulla autostrada e ti domandi il perchè , eri sfatto , fortuna che la "pula " si è comportata bene .simpatica la paninara di Jackie ,spero che non ti sarai fatto un hotdog , insieme al camionista " uomo immagine " di dolce e G. , non sembravano molto leggeri .Oggi 1 Agosto , rompendo una tradizione secolare americana , sei riuscito a vendere ( baratto) un qualcosa in un Yard Sale , dove si acquista solo . Sei un mago !!( pregasi farci avere al più presto tua foto , non camuffata come quella di N. Y.,per renderci conto di come sei . grazie ! ) ti preoccupano le montagne che dovrai affrontare fra un pò , chev dislivello hanno ? mi raccomando i consigli dei camionisti segueli sempre . ,è sempre meglio evitare la polizia . un abbraccio , werther P.S. il 28 agosto ci sarà il primo derby di campionato milan /inter . 3 punti assicurati . ( mi sto toccando ovviamente )

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  2. Bene, bene, vedo che, pur con qualche problemino, hai ripreso la lunga marcia, senza tentennamenti. E' andata bene ma poteva andare meglio: se, da vero italiano, facevi vedere una dieci dollari al camionista, vuoi dire che non ti caricava, bici compresa, e ti portava per quei fatidici 3 km. ?
    Diego, tutto quello che vedi è fantastico, gente unica e dei veri miti per tutti noi, ma non dimenticare mai le nostre radici e quel tocco di furbizia, che a loro manca e che noi abbiamo usato troppo, potrebbe essere un'arma devastante per gente così ingenua (tu sei Cortez e loro gli aztechi, + o -, ma con moderazione).
    Devo dirti che il farmer market esiste anche da noi, tutti i sabati mattina in Piazza Guido da Montefeltro.
    Lì però la roba te la pesa il contadino, magari prova pure a fregarti, e i soldi glieli dai eccome, hanno dei manoni come vanghe, altro che cassettina per le offerte.
    Però lo abbiamo anche noi.
    Dai che, dopo questa disavventura, niente può più fermarti ma, occhio ai segnali !!!

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