martedì 18 agosto 2009

17 agosto - Robertone





Qualche giorno fa lungo la Skyline Drive, all’ultimo camping in cui mi fermo, incontro un campeggiatore solitario, peraltro attrezzato con un Chrysler Silverado da 6.600 cc che trascina una roulotte 5 posti. E’ Bob Senesi, americano di origine italiana, che ha una gran voglia di chiacchierare e mi invita a cena nella sua verandona. Il menu è interessante: bistecche di manzo alla griglia e pasta fredda all’italiana: fusilli con verdure. I fusilli glieli ha preparati la moglie, che è irlandese, ma lui gli ha fatto imparare la nostra cucina e la signora l’ha fatto benissimo.
Bob è orgoglioso delle sue origini, il nonno arrivò qui negli anni ’20 e non imparò mai l’inglese, il padre faceva il fruttivendolo a Brooklyn, ma era ancora mezzo e mezzo, Bob è un italo-americano di terza generazione e quindi un americano a tutti gli effetti, ma ha un ricordo molto forte del padre e del nonno, soprattutto nelle espressioni che usavano e che mi ripete, tra cui un “minghia!”, che gli consiglio di usare con moderazione. Ma lui vorrebbe saperne di più, imparare a parlarlo.
E’ stato in Italia un paio di volte portando i suoi parenti a Terracina, il luogo da cui la famiglia proviene, qui ha incontrato dei radioamatori italiani con cui era in contatto via radio dagli USA e sono loro che l’hanno soprannominato Robertone, per le dimensioni, e lui ne è molto fiero. Mi chiede di chiamarlo così e capisco che questa cosa della discendenza per lui è molto importante, sa cosa significa ”senese” e quindi sa di essere un toscano di origine, probabilmente – mi dice – un etrusco. Il suo sogno è venire in Italia, non come turista, ma per studiare la lingua e lavorare per qualche progetto.
La radio trasmittente è la sua grande passione, mi ricordo che una volta questa cosa si chiamava “baracchino” e pensavo che internet l’avesse spazzata via, invece esiste ancora: lui è in contatto con gente di tutto il mondo e cerca di imparare qualche espressione di ogni lingua. In macchina ha una attrezzatura impressionante: 4 antenne, 2 apparecchi, un trasmettitore morse, che usa anche quando guida. Ma anche nella roulotte ci sono apparecchiature di ogni tipo: segnalatori di fughe di gas, amperometri, tester, riscaldatori elettrici di toast e lui, nonostante la mole, si muove intorno a loro con grande agilità e competenza. Probabilmente gli viene dalla sua esperienza di lavoro, esperto di telecomunicazioni per Xerox e Oracle, penso sia stato un uomo di successo, ora è un pensionato che non riesce a stare fermo.
Educazione cattolica, poi anni di indu e hare krishna e ora ha incontrato Gesù, ti pareva..., ed è un battista. Ma ha posizioni più moderate di Don Dan, anche se la parte politica è quella: mi chiede la mia e gli dico che qui io sarei un liberal, “non sei male per essere un liberal” mi dice.
La mattina dopo mi invita a colazione e mi dà uno strappo fino ad un punto in alto dove i cellulari funzionano. Mi dice di chiamarlo se qualsiasi cosa andasse male, lui non ha niente da fare e può intervenire immediatamente con il gippone. Mi fa le uniche foto al momento esistenti mentre pedalo, e questo è un grande merito.
Oggi ha mandato una mail: ha girato le foto ai suoi familiari e tutti stanno pregando per me e il mio viaggio, e lui è sempre pronto a intervenire con il Silverado.

2 commenti:

  1. Questa si che è America, quest'uomo è un vero mito, uno che ha il gippone targato US Marines, una roulotte che sembra il magazzino della COMET e, ne sono certo, ben nascosti, un paio di fucili a pompa con il colpo in canna, uno che qualsiasi cosa andasse male può intervenire subito, beh ...., io uno così lo vorrei come fratello !!!!
    Magari, con tutte le sue antenne e la sua esperienza, il vecchio Robertone potrebbe aiutare Bianca a comunicare con noi a prezzi "politici" visto che, dopo una settimana, non è ancora riuscita a comprare una scheda americana, nè un cellulare, nè un laptop. In compenso lei lavora felice al Chicago Dogs di Ken, il padre americano (qualificatosi nella scheda come imprenditore nel campo della ristorazione) che è un chioschetto di hot dog ed è diventata la responsabile del settore drink (serve da bere, stappa le birre), guadagnandosi così la prima paga della sua vita, con grande orgoglio e qualche lacrimuccia tutta italiana da parte nostra !
    Ti trovo in una forma invidiabile, vecchio Diego, d'altra parte gli incontri come questo ti rigenerano e l'affetto di questa gente ti spinge avanti molto più che i 6.600 cc (benzina, ovvio) del Silverado di Robertone !

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  2. Finalmente , qualche tua immaqgine .
    Pensavo di trovarti con barba e capelli incolti , aspetto da disperato ed invece , dopo 2101 km sei uno spettacolo . Grande , Diego , se ti vede la Canalis , non avrebbe dubbi , il suo George Clooney , saresti tu .(quasi ,quasi la prossima volta che vai in bicicletta , vengo anch io ,nella eventualità )A parte tutto sei veramente in una forma strepitosa , continua così . Un abbraccio .

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