lunedì 3 agosto 2009

2 agosto - Traversata




Oggi giornata da 45 km, la più corta finora, ma non per malavoglia, sono arrivato alla fine della costa est del New Jersey, e qui per proseguire c’è solo da prendere il ferry, che porta alla penisola di Delmarva, sulla costa del Delaware. Questi ultimi tre giorni in New Jersey non sono stati proprio straordinari, nel senso che pedalando per 180 km lungo la costa, sempre a un miglio dal mare, mi aspettavo qualche veduta spettacolare, un’apertura sull’oceano, invece non ne ho vista una goccia perché la statale è separata dall’oceano da macchie di vegetazione e non c’è nessuna litoranea più interna. Tutti gli accessi al mare sono privati e per entrare in spiaggia si paga, e questa è una cosa incivile dell'America. In più, la statale è abbastanza trafficata e quindi arrivare a Cape May e prendere il ferry non è stato proprio un dolore.
La traversata dura un’ora e mezza (10$ ben spesi). Faccio il viaggio insieme a una coppia di Philadelphia, psicologi, con seconda casa da queste parti e pedalatori della domenica.
A proposito di pedalatori, un’altra cosa che mi ha un pò deluso di queste parti è la totale assenza di ciclisti di lunga percorrenza come me. Due anni fa, pedalando sulla costa Ovest, era un piacere ritrovarsi nei campeggi o lungo la strada con altri ciclisti che facevano lo stesso itinerario. Qui invece sono solo. Anche quando incontro e parlo con i ciclisti locali, mi dicono che da queste parti non è usuale, non c’è grande cultura della bici e lo capisco dalle domande che mi fanno sul carrello, i bagagli, le distanze.
L’altro giorno un ciclista che veniva veloce dalla direzione opposta, senza fermarsi mi ha urlato: “Nice bob!”, “Bel carrello!”. Mi rendo conto che non è un gran complimento, ma io prendo su tutto.
Comunque sono arrivato dall’altra parte della baia, a Lewes, e appena sbarcato è partito un temporale di quelli pesanti. Siccome erano diversi giorni che campeggiavo mi sono preso un hotel e mi sono fermato a visitare questa Lewes, cittadina storica, con qualche palazzo interessante del secolo scorso. Queste note le sto scrivendo da una panchina della Main Street, e da qui le invierò via internet. Qui moltissimi locali pubblici, negozi, alberghi, hanno la WiFi. In questa strada, in questo momento, posso utilizzare 7 linee diverse, tutte disponibili e gratuite. Questa è una cosa molto civile dell’America.

3 commenti:

  1. Dear Diego,
    il tuo viaggione risulta proprio interessante e piacevole anche da qua, seduti davanti al pc. Il merito è indubbiamente il tuo, al fascino di questa avventura riesci ad affiancare un racconto gradevole e curioso.
    Gli incoraggiamenti del blog non contribuiscono nel pedalare, ma puoi equipararli al timoniere del canottaggio: fa solo chiacchere, non rema, ma sostiene il vigore dei propri vogatori. Noi che ti leggiamo siamo i tuoi Peppinielli Di Capua.
    Pertanto stai sereno perché, “nice bob” strillato da uno che pedala veloce in direzione opposta, è tutto ciò che si riesce a dire, di comprensibile, in quella circostanza ed è un complimento.
    Dopo aver letto i recenti post mi è più volte tornato alla mente quel tizio, di cui mi hai raccontato, che partì in bici nel 1964 (se non sbaglio) e non è ancora tornato.
    Hai forse modificato il traguardo di arrivo?
    ciao, nice and easy!

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  2. ciao Diego
    ti volevo dire che tutte le sere appena posso mi collego al tuo blog per leggere le tue ultime tappe.
    In questi giorni sto' raccontando la tua storia a colleghi ed amici,rimangono tutti affascinati dallo spirito con quale stai affrontando un viaggio cosi' difficile , alcuni mi hanno chiesto l'indirizzo del blog.

    Spero che il commento non lo legga la maestra Luana, se no son c........!!!!!

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  3. oi là là ,Diego come và,
    nel primo pomeriggio , dopo diversi giorni di caldo esagerato , vi è stato un bel temporale , benedetto da tutti , vedo invece che la nuvoletta del Fantozzi americano non ti abbandona proprio mai ,porta pazienza , se non altro ti da modo di riposarti in qualche albergo il che non guasta .
    Sto osservando nelle cartine che la direzione che stai prendendo va verso Virginia Beach non dovrebbero esserci dei grossi dislivelli ,spero di non sbagliarmi , comunque AVANTI TUTTA .
    ciao ,diego alla prossima " an vega a let "

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